Tutto l'esperimento consta di tre fasi:
- "tarare" la molla ottenendo la sua costante elastica k in condizioni di lavoro lineari, misurata in grammi-peso su centimetro;
- stimare il volume del solido in cm^3;
- verificare sperimentalmente che immergendo il solido in acqua, la molla che lo tiene in equilibrio si contrae rispetto al solido in aria di una lunghezza che soddisfa alla seguente eguaglianza:
Infatti all'equilibrio i due membri sono uguali se la spinta idrostatica eguaglia la perdita di peso.
Cioè:
Cioè:
- al membro di destra abbiamo la perdita di peso misurata in grammi-peso, ottenuta con la differenza tra i pesi dell'oggetto in aria ed in acqua;
- al membro di sinistra abbiamo la spinta idrostatica laddove la densità dell'acqua e la gravità sono entrambe uguale a d uno, nelle seguenti unità pratiche:
e
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